Sardine
Sono stato per una quindicina di minuti in mezzo alle sardine. Stretto come una sardina. Un’esplosione straordinaria di persone, giovani e meno giovani. Qualche sardina dei centri sociali (preso volantino). Ora, possiamo dire, è il loro momento. Gli slogan? Già sentiti ma la piazza è la piazza e c’è stato, c’è e ci sarà qualcuno che la occupa quando è vuota. Ho ascoltato in TV anche il loro portavoce, tale Mattia, uno dei 4 inventori delle sardine. Ha già imparato (o forse lo sapeva già…) parlare in equilibrio. Domanda: con la destra non ha nulla a che fare. E con la sx? Ma, forse. Ho qualche amico nei piccoli partiti di sx. Punto (?)!
Qualche attenzione, anzi più di qualche attenzione merita questo nuovo modello, che usa i social per far radunare le persone. Spero che qualcuno non voglia imbandierarlo, anche se molti dei partecipanti avevano già una bandiera. Forse, metaforicamente nascosta per vergogna? Attenti partiti (soprattutto quelli di sx a partire dal PD) che questi sono a-partitici ma non a-politici. Vogliono organizzarsi? Anche no (sorriso!!!) afferma il solito Mattia. Ce ne sono stati altri che hanno utilizzato alle grande le piazze ma che sono scomparsi. Magari questa volta non spariranno. Domani è un altro giorno e, tra una settimana, un’altra piazza si riempirà e poi si vedrà.