Prostitute a Camin
Come si sa, ormai da anni la zona industriale di Camin, è invasa da prostitute e, naturalmente, dai relativi clienti. Pochi Caminesi, finora, si sono lamentati della loro presenza in luogo praticamente disabitato dopo la chiusura delle aziende. A parte Maap e Interporto. Ma la cosa comincia a complicarsi, afferma l’ex. consigliere Tiso residente in zona: da mesi ci sono prostitute che si posizionano in via Vigonovese non lontano dal cimitero di san Gregorio Magno e all’incrocio con via della Meccanica. Naturalmente lì vicino ci sono delle abitazioni, con ragazzini che nei mesi estivi si muovono in bicicletta e che devono assistere ad uno spettacolo indecente.
Addirittura, fino a non molto tempo, una prostituta si era posizionata tra via Vigonovese e Via Asturie, praticamente a 10 metri dal quartiere residenziale. Fatte più volte delle segnalazioni alla Polizia Locale, la fanciulla ha cambiato zona. Comunque, afferma ancora Tiso, la coda di macchine che si fermano su Via Vigonovese a contrattare la prestazione è costante, da quando, al primo buio, le ragazze iniziano il loro, purtroppo degradante, servizio.
Nessuno vuol mettere in difficoltà le prostitute di cui molte si conoscono le tristi storie, dice ancora Tiso, ma credo che l’assessore Saia, debba mettere mano all’inventiva, o a quella sempre vivace ma spesso inconcludente del sindaco, per trovare delle soluzioni. L’inutile e violenta ordinanza contro le prostitute e i loro clienti, come sempre, ha creato un polverone iniziale ma non ha risolto nulla. I cittadini chiedono al sindaco e all’assessore che queste ragazze, vengano spostate assieme alle altre, lontane dalle abitazioni. Soluzioni non ordinanze.