Post violento nei confronti miei e di mia moglie sul profilo del sindaco: querelata l’autrice
A rileggere il profilo del sindaco Bitonci si rimane almeno sbigottiti o quantomeno imbarazzati di fronte a tante bestialità scritte con violenza verbale dai commentatori dei post lanciati dallo stesso sindaco. Naturalmente Bitonci ama provocare gli insulti pubblicando foto, articoli di giornale ad hoc aspettandosi parolacce e ogni sorta di assurdità verbale da personaggi con istinti repressi da tempo.
Nel panorama degli insulti ci sono caduto anch’io, personalmente. Il sindaco, la settimana scorsa, ha condiviso un post, rimasto in evidenza fino a ieri, di Alain Luciani, , capogruppo della lista Bitonci in consiglio comunale. Riprendendo un mio articolo con un errore di battitura, ha fatto girare una mia foto assolutamente offensiva. Naturalmente, il popolo di Bitonci ha goduto di tutto ciò con pesanti commenti finché qualcuno è arrivato ad offendere, oltre al sottoscritto, anche mia moglie usando il solito pesantissimo linguaggio con istigazione alla violenza sessuale in perfetto stile Valandro-Kyenge. Ecco il testo: “...spero la moglie venga violentata da qualche negro mentre lui segue passivo e impotente alla scena”.
Ho provveduto a querelare, assieme a mia moglie in quanto parte offesa, tale Giada Brown che non conosco (di sicuro un profilo “fake”), ma che occupa spesso la pagina del sindaco con i suoi commenti.
Interessante notare, leggendo gli ultimi post della giornata, come lo sfogo maggiore sia contro nomadi, profughi, l’ex sindaco e quanti, secondo gli amici “virtuali” del cittadellese, possano avere a che fare con ciò che viene genericamente identificato con il termine degrado. Naturalmente i like si sprecano quando infuria la polemica e quando la linea rossa è quella delle viscere che ribollono di odio verso qualcuno, qualche etnia, disperati arrivati a Padova dalla Siria o qualche fatto di cronaca, ai quali si sommano condivisioni e commenti. Pesante anche qualche affermazioni contro il vescovo di Padova sull’articolo della celebrazione della Madonna dei Noli. Molto meno attenti e interessati i seguaci del sindaco quando si parla di questioni riguardanti, per esempio, Piazzale Boschetti, il parco Prandina, l’acquisizione degli immobili della Difesa. Infatti si leggono: articolo su Piazzale con 41 likes, 8 commenti, 1 condivisione; Protezione civile 108 likes, 4 commenti, 0 condivisioni; Nomadi/bollette 868 likes, 261 commenti, 337 condivisioni. Naturalmente le cose più interessanti del profilo sono i commenti. Ne riporto qualcuno sulla questione nomadi, giusto per dare l’idea, perché il panorama è vastissimo:
Fuori da qui…altro che bollette!!!
ANDATEVENE SPORCHI ZOZZI…
Angela Zeffin Era ora!!noi x vivere dobbiamo lavorare e loro invece vanno a rubare…era ora che qualcuno li “raddrizzasse”….un bel faló ci vorrebbe!!
Cristiano Zampieri non serve se avessi dato fuoco io ad un loro campo non avrei lasciato testimoni visto che hanno il coraggio di dire che chi entra non esce vivo. pensa io questo lo dico se entrano in casa mia
Matteo Chinellato mi sa che i rom hanno capito poco ch se agli italiani girano le balle, sono loro che non ne escono vivi….hanno avuto una anteprima l’altro giorno
Sui Profughi
Sandona Paola Prendere le impronte dargli un nome a caso e poi via
Quello che voglio sottolineare che le bestialità sono ospitate nel profilo del primo cittadino, che governa questa città e che ha innescato la miccia dello scatenarsi della violenza verbale. Può chi governa una città come Padova, ma anche un piccolo comune, abbassarsi a tanta miseria? Può il sindaco Bitonci far scatenare offese e insulti senza alcuna mediazione? Credo che ormai si stia andando alla deriva, con la perdita di ogni riferimento al rispetto della dignità persona. Il sindaco o ha perso il controllo o, come presumo, provoca e fomenta. La nostra città merita ben altro che ingorghi violenti di personaggi repressi nei loro più reconditi istinti.
Forse il sindaco non si vergogna di condividere tali violenze? Forse pensa che siano affermazioni private raccontate al bar e non penosa di cancellarle dal suo profilo istituzionale di sindaco? La degenerazione creata dalla violenza verbale che è nello stile del primo cittadino non porta a nulla di buono e non saranno i devoti discorsi ufficiali a nascondere le evidenti volgarità e idiozie.
Buongiorno, che tristezza una città come Padova amministrata da un signore di nome Bitonci; d’altronde parte dei padovani voleva cambiare, ponendosi probabilmente l’unico quesito che il borbottio delle proprie viscere fosse soddisfatto; sono state fatte promesse di tutti i tipi, a seconda della zona della città. Stiamo progressivamente assistendo alla inconsistenza di quelle promesse, proferite per gabbare la credulità. Ogni giorno un annuncio, anche contradditorio, sullo stesso tema: ospedale, immigrazione, sicurezza… temi complessi trattati con una semplificazione disarmante e vacua. Pongo una domanda: perché in stazione ferroviaria, non è dato di vedere vigili o poliziotti, o…, né di giorno, né di sera. E poi si blatera sui disordini che si verificano!; in piazza Cavour, piazzale del Santo ecc. ce ne sono pressoché continuativamente due assieme (credo sia obbligatorio vadano in coppia). Tanto per dirne una. Dopo la tragedia di Parigi che tocca il mondo intero in una “guerra” asimettrica, cosa sa ha pensato di annunciare Bitonci? Mai più nuove moschee a Padova; vorrei domandargli quante è riuscito a contarne, che si ergano con i loro minareti da cui il muezzin chiama i fedeli alla preghiera. Non è riuscito a pensare che se i luoghi di culto sono alla luce del sole, ogni controllo è più facile?
Gentile Diana,grazie per il suo commento. Il signore che governa la nostra città dimostra tutto ciò che vale: niente. Purtroppo è stato eletto e mio compito assieme a quello dei cittadini che ritengono le decisioni del sindaco destinate a far sprofondare la città nel baratro, sarà di rimanere sempre vigili per arrivare tra 4 anni con una nuova idea credibile di città . Ce la faremo? Io penso di sì.