…per spirito di servizio

Quando qualcuno chiede: “Ti candidi”? Immediatamente si pensa: “Quale onore”!!! Qualcuno ha pensato a me. Immediatamente a tizio gli verrebbe da dire di sì. Manca però, nella richiesta, la fine della frase: “Te lo chiedo per spirito di servizio”. Dai, “il servizio l’ho sempre fatto, magari è qualcosa di simile.: dice tizio. Poi alla fine, pensa: “Ma, spirito di servizio? Ah! Ora capisco: dovrei mettermi al servizio di qualcuno o di qualcosa. Dicono poi, sempre per spirito di servizio,  che dovrei metterci anche qualche soldo, d’altronde il servizio costa: visibilità, qualche minuto in TV, qualche intervista, attenzione di chi conta, qualche pacca sulle spalle.

Tizio domanda: “Scusa, e quanto dovrei metterci per sto “spirito di servizio”? Non molto, tranquillo. Forse 20 o forse 30.000 euro. La circoscrizione è ampia e farsi conoscere è impegnativo. Però immagina: lavorare per la tua  visibilità, l’onore di essere candidato al quarto posto nel listino o da solo, proprio da solo all’uninominale. Pensa, in quel collegio potrai raggiungere il 7%: un risultato importante!  Ma lo spirito di servizio è orgoglio, solidarietà, impegno, speranza nel futuro. Dai, per favore, dimmi di sì; l’ho chiesto a te prima che ad ogni altro perché penso  tu sia la persona perfetta.

Allora tizio, ci pensa: “Permetti: io, per spirito di servizio, con onore, certamente, metto 20/30.000 euro sapendo che dovrei occuparmi di chi, se non capisco male, non per spirto di servizio, è stato candidato e ha bisogno di me, dei mie voti, del mio tempo, dei miei amici, della mia famiglia e anche dei miei soldi? Ultima domanda: “Sarò eletto, vero”? Risposta: “Sarà dura, ma ce la farai”. Strano, però,  che si sia pensato prima di ogni altro a me.

PS: se qualcuno avesse qualche sospetto, per spirito di servizio mi occupo di altro e, tranquilli, nessuno mi ha coinvolto… per spirito di servizio.