Padova2020 e Bitonci
Oggi il sindaco Bitonci riprende nel suo profilo l’intervista del Mattino alla consigliera Dalla Barba di Padova2020 sulla questione ospedale. Le affermazioni della consigliera Dalla Barba, nel precedente mandato in maggioranza (votando spesso contro la maggioranza) di centro sinistra, lasciano perplessi nonostante la ostentata “coerenza”. Imbarazza, e non poco, l’appoggio dato all’amministrazione Bitonci su una questione nella quale Bitonci stesso non sa come uscirne cercando scappatoie che vanno a cozzare contro le norme vigenti con il rischio di un costo pesante per i padovani a causa dei ricorsi presentati alla regione dalla società coinvolta nel progetto . Una responsabilità che la consigliera Dalla Barba assieme a Padova2020 si assume di fronte alla dimostrazione di studi tecnico-economici-sanitari del progetto precedente e unico in questo momento, per una insensata ricostruzione nel sito attuale del nuovo ospedale. La distanza dal centro sinistra, dalla proposta del PD ma soprattutto dagli studi e non da opinioni da parte di Padova2020, sul nuovo ospedale ormai è diventata importante e forse incolmabile nonostante la consigliera non parli di questioni ambientali, di consumo del suolo,di aspetti idraulici come faceva Padova2020 fino a qualche mese fa contrapponendosi alla proposta in essere, ma di costi e risparmi. Tra l’altro, aggiungo, in questo modo, Padova2020 può arrivare a condividere con la Lega l’ipotesi di ecomostri da 16 piani a ridosso delle mura del ‘500 che verrebbero bloccati immediatamente dai vincoli archeologici. Per una forza ecologista-ambientalisti è una bella forzatura e una imbarazzante incoerenza. Essere contrari al project financing ormai è diventata una questione di lana caprina perché nessuno lo vuole, nemmeno Zaia o almeno, così dice. Mi piacerebbe che chi sta all’opposizione, sull’ospedale sentisse l’obbligo di mostrare, carte alla mano, quali possano essere i vantaggi del nuovo su vecchio senza seguire Bitonci nella sua propaganda o aspettando la proposta dello stesso sindaco, LA rigenerazione urbana è sensata, ma, in questo caso, non con l’ospedale. Il rischio è fare il gioco del sindaco e del suo antagonismo a tutto e non contribuire, invece, al bene della città e perdere migliaia di posti di lavoro oltre che l’eccellenza della sanità. Diventare maggioranza, seppur momentaneamente e su una questione, è un salto nel buio: l’abbiamo già visto qualche mese fa seppur con forze contrapposte.