• Padova, poca chiarezza sulla città che vogliamo: ci si occupa “solo” di primarie
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Padova, poca chiarezza sulla città che vogliamo: ci si occupa “solo” di primarie

Ormai il dibattito sulle primarie è diventato una struggente commedia che continua ad allontanare dai padovani e dalla città. Appelli di personaggi di primo secondo e terzo piano, contrappelli, assemblee sembrano coinvolgere chissà quante persone, poi cammini per la strada, parli con la gente comune, con le periferie della città e nulla trapela se non la voglia di capire dove andrà a finire Padova dopo Bitonci. Vorrebbero una guida sicura, che dialoga con loro e che abbia qualche idea su cosa farà per loro. A parte qualche dichiarazione d’intenti, quella che si vocifera come “IDEA DI CITTA’” stampaevidentemente sta ancora nelle carte.

Probabilmente ci stanno lavorando o hanno già concluso il lavoro e tra poco arriverà il prodotto finale. Staremo a vedere. Ma finora, nulla di tanto straordinario.  Noi, gruppo informale legato all’associazione di Cultura Politica ARGOMENTI2000, due anni fa abbiamo iniziato a discutere sulla città e capire cosa si sarebbe potuto pensare  e fare per  una città che veramente cambi in meglio per se stessa, ma soprattutto per i padovani. Ci siamo chiariti:  di mediocrità non se ne può più.

Ci siamo incontrati mensilmente, con grande costanza e idee. Dalle nostre riflessioni, dal confronto e da uno sguardo su Padova, notavamo che l’interesse per la città era scarso se non fatto per spot o, al max, per interessi personali o di categorie. Alla fine, nonostante il tempo a nostra disposizione si sia dimezzato, siamo riusciti a produrre un documento che l’amico Gianni Saonara ha trasformato in un  progetto per dare un futuro alla città.  Politiche per la città che non dimenticano il presente dal quale partire, ma che vogliono pensare ad una città che non rincorra l’ordinaria amministrazione o l’ordinario armamentario della propaganda. Un’apertura verso una grande Padova nella quale far vivere i giovani, l’attenzione alle politiche sociali con accordi di rete e con lo sviluppo del welfare generativo; la mobilità locale e territoriale, la partecipazione e la collaborazione con i territori della città (quartieri) e con la grande Padova; migrazioni e immigrazioni; sostenibilità e sviluppo e un lavoro per un governo metropolitano.

Abbiamo consegnato il progetto al candidato sindaco Sergio Giordani perché pensiamo che sia la persona giusta per governare la nostra città. L’interesse dimostrato ci dice che ne farà buon uso. La cosa importante è che continuerà a confrontarsi con noi. Tutti possono leggerlo e capire che abbiamo molto da imparare dagli altri e che la città si governa con competenza e umiltà. Il progetto,  “PADOVA ORIZZONTE2030”, per chi avesse qualche minuto per leggerlo, si trova in: www.nereotiso.eu.

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