Padova dal presente al futuro
L’attento osservatore padovano, non potrà che constatare come la città sia in pieno movimento. Non solo per i cantieri che giornalmente nascono nei diversi quartieri, ma per la vitalità delle idee e dei momenti che evolvono dandole un respiro completamente nuovo che trova realizzazione nel prendere decisioni oggi per la Padova di domani. La permuta tra via Anelli ex luogo di degrado, dove verrà costruita la nuova Questura con la caserma Prandina, è un fatto degli ultimi giorni.
La Nuova Questura come innovazione per la sicurezza, maggiore vivibilità per le forze di Polizia e 35.000 mq di spazi che dovranno essere riempiti senza massimalismi alla ex caserma Prandina. E poi, la firma per l’innovazione in Fiera. Padova Hall, nuova società pubblica della Fiera di Padova, non rinuncia al futuro nonostante le difficoltà vissute, e investe nel: Patto per l’Innovazione tecnologica. E ancora, l’accordo con l’Università di Padova per la collocazione in Fiera di parte della facoltà di ingegneria. E, non ultimo, il futuro della musica a Padova con il nuovo padiglione che verrà trasformato in un grande e tecnologicamente avanzato spazio per grandi concerti.
E il Centro Congressi che vedrà la sua conclusione a fine anno con già previsti importanti convegni per 2022. La metropolitana di superficie con la seconda linea del tram da Voltabarozzo alla stazione che sta già avanzando e la terza linea da Rubano a Vigonza. Un sistema di trasporto pubblico che garantirà rapidità e sicurezza di movimento, zero emissioni, attraversamento della città da est a ovest a nord toccando i punti nevralgici di massima utilità o necessità. Tra i quali, il nuovo ospedale nella zona est della città che ormai sta camminando verso la progettazione e la successiva realizzazione. Un polo di eccellenza che caratterizza ancora di più la sanità padovana e veneta. A questo si aggiunge l’altra parte dell’ospedale con la costruzione della Nuova Pediatria in via Giustiniani. Opera tanto attesa, progettata nel rispetto della nostra storia ma, soprattutto, in funzione del benessere dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. I lavori inizieranno a breve.
E, sicuramente un lavoro complesso, l’alta velocità col rifacimento della stazione ferroviaria. A ciò si aggiungono, l’allargamento del parco Iris, la realizzazione del giardino nell’ex Boschetti ormai diventato Parco Tito Livio. La piantumazione di migliaia di alberi, la sistemazione di parchi, la realizzazione di Palestre e luoghi per lo sport, la ristrutturazione e la messa a norma delle scuole e via dicendo. E l’attenzione al commercio, con scelte condivise per ridare fiducia a chi contribuisce alla ricchezza della nostra città. Ma il futuro non sono solo cantieri, ma le persone.
Persone che hanno attraversato un periodo difficile e che non sono mai state lasciate sole dall’amministrazione e sostenute da una rete di volontariato che ha mostrato come la nostra città, non a caso, abbia mantenuto per un anno lo scettro di “Città europea del volontariato”. E infine, l’attesa di vedere realizzato il sogno di Padova patrimonio dell’Unesco con la sua invidiabile eredità dei dipinti del Trecento. Siamo in attesa della decisioni, ma tutta la città è fiduciosa. Ogni giorno per pensare a domani.