Nuova sala giochi a Camin: la patologia dei deboli

Oggi, noto che a 100 mt. da casa mia, in via Vigonovese a Camin, di fianco ad un distributore Esso dove prima c’era una concessionaria, si sta aprendo una “fantastica” sala giochi. Diciamo che probabilmente si devono ancora mangiare i tramezzini e bere lo spritz di rito per l’inaugurazione, ma mi sembra che la strada sia spianata dato che l’unica cosa che si deve ancora fare prima che questa macchina infernale si metta in moto, è togliere il nylon che copre l’insegna luminosa. Probabile che i gestori abbiano tutte le autorizzazioni in regola e quindi abbiano rispettato il regolamento comunale, sulla “moralità” dell’esercente, sui 500 metri da scuole, parrocchie e impianti sportivi (anzi sicuramente rispettati dato che conosco la zona, anche se sono dietro una zona altamente abitata), la cosa che mi inquieta è l’obiettivo di una sala giochi fatta per persone deboli che che si distraggono dalla vita e la vendono ad un qualcosa di virtuale, insignificante e senza senso: una macchina che mangia i tuoi soldi. Anziani/e, spesso persone che faticano a campare sono massacrate dal gioco e dalle infernali macchinette che può creare una totale dipendenza. La libertà di recarsi e spendere è inviolabile, ma la libertà di giocare non deve danneggiare i più deboli Naturalmente si vigilerà sulla correttezza della gestione, sull’eventuale situazione degenere che potrà creare e, naturalmente sui nostri figli oltre che sui nostri anziani.