Moretti: una scelta per tutti?
Mercoledì scorso 120 giovani, tra i quali qualcuno non proprio giovane, ha deciso di sostenere la candidatura di Alessandra Moretti a presidente della regione Veneto. Fin qua nulla di male, altri l’avevano fatto prima di loro e altri ancora lo faranno. Pochi giorni fa in direzione regionale i nomi degli eventuali candidati si rincorrevano, ma si è parlato soprattutto di regole: il giorno delle eventuali primarie, il numero di firme da raccogliere, quante per ogni provincia, ecc. ma non si è parlato di candidati unici. D’altronde, se si è fissata la data delle primarie sarebbe paradossale, almeno in questo momento, indicare il candidato unico. Certamente non se ne è discusso nei dovuti organismi del partito sia a livello provinciale che a livello cittadino almeno dalle nostre parti di Padova. Però, i nostri due segretari, Massimo Bettin e Antonio Bressa, hanno scelto di sostenere Alessandra Moretti. Mi vien da dire che chi rappresenta il partito ad alti livelli e ne è segretario, non rappresenta solo se stesso quando fa delle dichiarazioni o delle scelte importanti come in questo caso; non le fa in nome proprio, ma in nome di tutto il partito e di tutti gli iscritti. Nulla si è detto, nulla si è discusso, nessuna convocazione della direzione cittadina o provinciale o comunque delle segreterie. Credo che le decisioni vadano condivise anche perché, come sappiamo, ci sono altri possibili candidati quali Simonetta Rubinato e il nostro Giorgio Santini che ha dato, comunque, una propria disponibilità. Questi sono stati scaricati a priori dal partito padovano? Per quale motivo? Chi l’ha deciso? Chi ha deciso che la nostra candidata sarà Alessandra Moretti? Tra l’latro, nemmeno il segretario nazionale Matteo Renzi si è mai espresso ufficialmente. Magari in questo momento avrà altro a cui pensare. Diciamo che è un metodo un po’ strano quello di prendere decisioni senza farne parola con alcuno, anche perché questa potrebbe essere la svolta in regione Veneto e le decisioni devono essere ponderate e discusse. Io voglio parlarne, anche in qualità di vicesegretario cittadino oltre che di iscritto e penso come me anche altri. I pacchetti preconfezionati non fanno il bene di nessuno, né dei candidati e nemmeno del PD. Poi i nostri organismi decideranno per la Moretti? Se la scelta cadrà su di lei evidentemente ci saranno motivi validi per ritenerla la candidata migliore per governare il Veneto. Bene, però a questo si deve arrivare insieme, altrimenti non si sa a cosa servano le direzioni e le segreterie. In tempi sono ristretti per le candidature e la non facile raccolta delle firme, ma ciò non toglie nulla sulla scelta condivisa del candidato/a che potrà essere anche con le primarie.