IL TASER (pistola a laser) ai vigili?
È stata depositata una mozione da parte della minoranza in Cons Comunale a Padova discussa stasera in commissione sull’opportunità di una sperimentazione per l’utilizzo del “Taser” o pistola laser da parte della Polizia Locale. Questa servirebbe ad immobilizzare l’aggressore in caso di difficoltà da parte dell’agente. La stessa è già in sperimentazione alla Polizia di Stato. Importante sottolineare però che, i risultati di oggi sulla sicurezza ci aiutano a capire come Padova sia avanzata rispetto all’anno precedente e si trovi in una posizione migliore e che , quindi, l’azione di deterrenza sia della Polizia Locale che delle forze dell’ordine ha avuto il suo effetto.
Ricordo che la il corpo di Polizia Locale ha già in dotazione una pistola che, a detta del commissario di PL presente in commissione, sembra sia stata utilizzata 2 volte (per fortuna) in 20 anni. Ora esiste anche lo spray urticante che è un ulteriore deterrente anche se blando (a Padova usato pochissime volte, sembra a detta del Commissario); poi la body cam, una videocamera, anch’essa in sperimentazione, che filma la situazione in sui l’agente viene a trovarsi. Tutti sistemi che hanno il loro valore.
Chiaro che tutto può essere utile alla difesa personale dell’agente. Ma avere un ulteriore strumento quando non si hanno dati precisi della sperimentazione da parte del Corpo di Polizia di Stato, e di fronte la pericolosità che lo strumento ha avuto in certe situazioni dove ha creato gravi danni alle persone dimostrandosi non proprio innocuo, penso sia necessaria molta cautela prima di approvarne l’utilizzo. Quindi, più strumenti di difesa per gli agenti uguale a più sicurezza? I dati ci dicono che non sempre è così.
Tra l’altro non si conoscono ancora i dettagli del decreto-Salvini sulla sicurezza che deve essere discusso in Parlamento nel quale il corpo di Polizia Locale non viene ancora considerato un corpo di Pubblica Sicurezza ma di Polizia Locale, appunto, con compiti ben precisi e limitati. Quindi attenzione a strumenti importanti di difesa che hanno bisogno di chiarezza sul loro utilizzo e questo arriva dalla sperimentazione che è ancora in corso. Importante invece, è la possibilità di accedere alla banca dati anche per la PL per sapere con chi ha a che fare quanto arresta qualcuno. Quindi prudenza e attendere. Poi si faranno le debite deduzioni.