Cari Italiani, a qualcuno piace raccontarla !
A sentire gli sguaiati personaggi del panorama pentastellare e destro-leghista, pare che si alluda ad un governo di iperboli e sbattutini per tirarsi su. A parte la sintonia sul panorama migranti, una costante per il leghista, un’altalena per il giovane Luigi, e le urla sguaiate che esaltano il lancio dello sproposito, i personaggi aiutano, più che ad ascoltare il proclama, a spegnere momentaneamente il nostro movimento cerebrale per evitare contratture neuronali.
Sta di fatto che si parla di miliardi da risparmiare o da introitare in 5 o 10 anni come fosse un grande gioco del Monopoli. Naturalmente siamo in campagna elettorale e qualsiasi cosa può essere un valore se sostenuta come vera. Molto meno vera, quando, all’atto dei fatti ci si rende conto che i palloni si sgonfiano rapidamente.
Qualcuno, come nonno Silvio, annuncia una deportazione di massa di 600.000 migranti verso i paesi d’origine. Ricordo che, molti anni fa, un signore austriaco che al tempo comandava in Germania, aveva deciso che un popolo dovesse essere trasferito o deportato che dir si voglia, in Madagascar. Magari nonno Silvio avrà letto qualche suo appunto. Cerca poi di rendersi simpatico alla Confcommercio con le solite vecchie battutine: ci sarà riuscito? Parla di aliquota unica (flat tax…) senza dirci come recuperare l’enorme quantità di miliardi di euro che mancheranno. Certo, come ricetta c’è la speranza nella nuova virtù degli italiani “pagatori di tasse” o in un’impennata dell’economia. Suo amico, poi, il signore che guadagna al Parlamento europeo senza lavorare, annuncia che chiuderà tutte le moschee pericolose. Quindi, siccome per lui tutte le moschee sono pericolose, la chiusura sarà totale. E poi che eliminerà la legge Fornero senza indicare come coprire i buchi di miliardi euro. Ma tanto, la loro copertura, come al solito, verrà distribuita tra tutti gli italiani.
La domanda è: ma agli italiani, cotanta verve, interessa? Interessa l’insulto gratuito condito di violenza verbale tale da seminare odio e fomentare i deboli che arrivano a gesti inconsulti? La ragione della forza fisica o verbale, deve essere sostituita dalla forza della ragione. Stare tra la gente, confrontarsi e condividere senza trasmettere paura e odio. Ne è stato seminato troppo in questi anni e non bisogna aggiungerne.
Qualcuno farà anche qualche conticino in tasca degli onesti-disonesti del Cinque Stelle. Quelli che loro prospettano come impresentabili che hanno formato in casa. Quindi falsamente onesti. Sono nella confusione ma con sondaggi, al momento, favorevoli. Ma non assoluti, anche perché tra abbandoni, rinunce, ricorsi non stanno proprio così bene.
Penso che tutto si giocherà sul partito non degli indecisi, perché decideranno; voteranno magari chiudendo gli occhi davanti alla scheda, ma voteranno. La fatiche dovranno essere rivolte verso chi ha già messo in conto di non andare a votare. A questi, che non hanno scelto l’insulto gratuito, le proposte immaginifiche sugli immigranti con video falsi e ricette economiche fantasiose, dovrà parlare la ragione e la serietà. Quindi, stabilità, responsabilità, proposte possibili e non ricette inverosimili. Avanti senza indugio con chiarezza e determinazione per ritornare, col Partito Democratico, al governo del paese. Siamo sulla strada buona e non abbiamo tempo da perdere.