Ospedale: 9 aprile Atto fondamentale
Stasera, 9 aprile alle 18, inizierà a Padova un Consigio Comunale importantissimo. Una data che rimarrà nella storia della nostra città. Verrà votato l’atto tra i più importanti del mandato di questa amministrazione. Si decideranno le sorti della “nuova” città con l’approvazione dell’inizio del percorso necessario alla costruzione del nuovo ospedale. Un’opera fondamentale della quale si è iniziato a discutere 20 anni fa e che non può più aspettare. La storia della medicina di Padova ci dice che il tempo trascorso è stato troppo e le continue contumelie sui vari cambiamenti hanno creato solo danni alla città, alla sua economia, alla sua storia ma soprattutto ai padovani e a tutti coloro che hanno ritenuto e continueranno a ritenere la sanità di questa città un’eccellenza a livello nazionale e internazionale.
Il percorso tortuoso che ha seguito il progetto dell’ospedale con cambi di rotta, di progettazione, di luogo, di prospettiva non ha comunque scalfito la voglia e il riconoscimento della necessità di costruirlo per il bene di tutti. Certo, le posizioni delle forze politiche spesso divergono e mettono in moto discussioni, ma tutti perché pensano che l’ospedale sia una priorità. C’è chi non lo vorrebbe nuovo, chi l’avrebbe voluto da un’altra parte ma ora si va avanti.
Il tempo dell’ascolto e della polemica si è concluso e stasera , 9 aprile ci sarà, non l’atto finale che avrà un lungo iter, ma l’atto fondamentale perché l’atteso iter inizi rapidamente e porti, nei tempi stabiliti e senza inutili lungagini, un nuovo respiro alla sanità padovana. Un unico ospedale su due poli, un’unica sanità padovana che svolga la parte ordinaria e la parte di ciò che è considerato più grave e più complesso e della ricerca. Solo così si potrà ragiungere l’eccellenza di cui Padova sanitaria necessita.
C’è chi rivendica, come l’ex sindaco, di essere il padre si questo complesso. Praticamente padre di un figlio mai nato, che non ha voluto o potuto far nascere non portandolo al voto in Consiglio Comunale. Una maggioranza senza capo né coda, sfracellatasi davanti all’inveresomibile insensatezza di un sindaco che, di lì a breve, prese la strada di casa per opera di se stesso e della sua stessa maggioranza. Nessuna paternità, dunque, ma solo confusione. Tra l’altro, proposte assolutamente lontane l’una dall’altra.
Ora si continui nell’aver davanti agli occhi e in cima ai pensieri la città del futuro con i suoi cambiamenti coerenti e di sviluppo. L’ospedale sarà uno dei più importanti tasselli che qualificheranno il percorso per una visione chiara di ciò che si vorrà domani. Non si può dimenticare né si possono avere più scuse. Le forze politiche di questa città hanno un dovere amministrativo, politico e morale, di continuare a miglioarla. L’ospedale sarà il primo importante passo, ma non deve né dovrà rimanere l’unico.